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amo i bimbi e gli animali e in cielo ci sono due miei angioletti e sono una zoofila (Zoo di 105)

mercoledì 21 dicembre 2011

VOGLIA DI SPINGERE DURANTE IL PARTO

Durante il Travaglio, alla fine della dilatazione la testa del bambino, che ha appena superato l'orifizio di uscita del bacino osseo, poggia sui muscoli del perineo, provocando un riflesso di spinta. La voglia di spingere durante il parto è cosi intensa da dominare tutte le altre sensazioni, perfino il dolore delle contrazioni. In questa fase del parto dovrai seguire le indicazioni del medico e dell'ostetrica che si occupano di te. Se ti dicono di  Non spingere, nonostante tu ne provi un bisogno imperioso, ciò significa che il collo non è completamente dilatato, e in tal caso, ne ostacoleresti la totale distensione.
Questa voglia di spingere, che diviene assolutamente irreprimibile quando il capo del bimbo poggi sia sulla vagina che sul perineo, è difficilissima da controllare. La respirazione guidata costituirà un aiuto prezioso e il tuo allenamento durante il periodo di preparazione al parto trova qui tutta la sua giustificazione.

IL PARTO INDOTTO

Il ginecologo  può decidere di provocare il parto senza attendere il suo inizio spontaneo solo se si verificano due condizioni precise:
- se le condizioni materne sono tali da rendere prudente l'avvio anticipato del travaglio come inizio di gestosi oppure innalzamento repentino della pressione arteriosa:
- se le condizioni locali (lo stato del collo dell'utero, la sua pervietà o meno, l'aspetto del liquido amniotico, l'impegno della testa del bambino ect) permettono di indurre il parto.
Tra le prime condizioni, la più tipica è la rottura prematura delle membrane che provoca non solo la fuoriuscita di liquido amniotio ma crea anche una comunicazione fra il bambino (non più protetto dal sacco amniotico) e l'esterno. Ciò può facilitare il passaggio di germi nella cavità uterina e aumentare il rischio di infezione fetale. Ecco perchè quando la mamma "perde le acque", si consiglia l'immediato ricovero in ospedale: qui, verrà sottoposta a terapia antibiotica e se il travaglio non accenna ad avviarsi spontaneamente, atteso un certo numero di ore (di solito non più di 36 - 48 ore), si procede all'induzione del parto.
Talvolta, quando non è possibile stabilire con esattezza la data presunta del parto, il ginecologo può rilevare una discordanza fra l'epoca di gravidanza e l'età gestazionale del feto così netta da indurlo a non aspettare  per non cadere in un parto oltre il termine che potrebbe essere dannoso per il nascituro. In questi casi, debbono però essere valutate attentamente anche le condizioni locali che possono influenzare in nodo più o meno positivo l'eisto dell'unduzione, cioè l'inizio del travaglio.
Se comunque non si verificano queste condizioni, è meglio ricorrere al taglio cesario.


domenica 18 dicembre 2011

Il LIQUIDO AMNIOTICO

è costituito per il 97% da acqua, contenente sali minerali e diverse sostanze appartenenti al sangue.
Vi sono anche presenti cellule che si desquamano dalla pelle e dalle mucose del bambino, peli e capelli, come pure materia grassa eliminata dalla vernice caseosa in continuo rinnovamento.
Il liquido amniotico viene interamente cambiato ogni 3 ore, grazie all'assorbimento da parte dell'intestino del bambino, al passaggio nella sua circolazione sanguigna e al ritorno all'organismo materno attraverso il filtro della placenta.

martedì 13 dicembre 2011

LA VALIGIA PER IL PARTO IN OSPEDALE mamma e bambino

Quando viene preparata la VALIGIA da portare all'OSPEDALE per il PARTO occorre sempre informarsi sulle richieste specifiche di ciascuna struttura ospedaliera perche ogni Ospedale fornisce indicazioni in merito a ciò che occorre portare sia per la mamma che per il bambino.

La VALIGIA va preparata qualche mese prima dellaDATA PRESUNTA DEL PARTO per non rischiare, in caso di parto prematuro, di dimenticare a casa qualcosa di utile.

Nella VALIGIA da portare in OSPEDALE comunque in genere vengono messi:

PER LA MAMMA:

- Indispensabile mettere 3- 4 camicie da notte apribili sul davanti utili sia per il travaglio che dopo in modo da allattare il bambino al seno con piu agio

Due o tre reggiseni da allattamento ricordando di comprare sempre qualche taglia in piu perchè il seno dopo aver partorito aumenta per la montata lattea.

Muntandine a rete usa e getta utili dopo il parto e assorbenti igienici da notte per le perdite di sangue dopo il parto.

Coppette assorbilatte per raccogliere le perdite di latte dopo la montata lattea

Vestaglia indispensabile durante la degenza in Ospedale,  ciabatte o pantofole oltre allo spazzolino da denti, dentifricio, deodorante, bagno schiuma.

- Una coppia di asciugamani, tazza per la colazione, forchette e coltelli per pranzo e cena, tovaglioli di carta;

PER IL NEONATO

3 cambi completi da mettere 1 al giorno composto da tutina, body in cotone, calzine e cappellino

Inoltre può servire una copertina.

pannolini e il necessario per l'igiene e la pulizia del noenato di solito vengono passati dall'Ospedale

Frutta omogeneizzata....

Ho fatto una domanda sulle mie pagine facebook sulla frutta omogeneizzata ovvero a che mese darla al bebè...ecco le risposte delle mamme: 



  • Eugenia dice: Ho svezzato il mio bimbo a 5 mesi e gli ho dato prima la mela e poi la pera 
  • Lory dice: Ho allattato al seno quindi lo svezzamento lo iniziato a 6 mesi,se non avessi allattato la mia pediatra mi avrebbe fatto iniziare a 4 mesi, comunque mela e pera
  • Chiara dice : A 7 mesi mela e pera
  • Stefania dice: A 4 mesi mela e pera 
  • Daniela dice: A 6 mesi mela
  • Anna dice : A 3 mesi 
  • Letizia dice : A 4 mesi 
  • Mara dice: Ho iniziato a 4 mesi ma la mia non voleva gli omogeneizzati ma la frutta fresca grattugiata
  • Mariateresa dice: A 4 mesi
  • Rosaria dice: A 4 mesi 
  • Rosita dice: A 6 mesi ed era la mela 
  • Morena dice: A 3 mesi 
  • Beatrice dice: A 4 mesi la pera 
  • Rossella dice: A 4 mesi ho cominciato prima a rotazione con la mela e la pera 
  • Concetta dice: A 3 mesi la mela 
  • Genny dice: la mia pediatra ha detto di iniziare lo svezzamento a 6 mesi 
  • Roberta dice: A 5 mesi e mezzo la pera e la mela per iniziare anche il mio pediatra consiglia di iniziare a 6 mesi lo svezzamento per evitare allergie alimentari future
  • Barbara dice: A 5 mesi ho iniziato a dargli la frutta la mela
  • Nathashia dice: La mia pediatra mi ha detto di non dargli la frutta ma io ho cominciato al 4 mese con la mela e la pera che la mangia volentieri ancora ora. 
  • Emanuela dice: A 4 mesi prima la mela e poi la pera
  • Elisa dice: A 6 mesi ma con la frutta fresca grattugiata mai vasetti ho iniziato con la banana
  • Ilaria dice: A 4 mesi con la pera e la mela 
  • Gina dice: La frutta a 4 mesi e poi a 6 mesi con le pappe
  • Santina dice: A 5 mesi 
  • Cinzia dice: A 6 mesi la mela 
  • Melania dice: A 4 mesi la pera 
  • Tania dice: A 5 mesi alternando sia la pera che la mela 
  • Stefania: A 4 mesi prima la mela e poi la pera 
  • Serena dice: A 4 mesi con la mela e pera 
  • Gloria dice: La mela a quasi 4 mesi 
  • Domenica dice: A 3 mesi la mela e la pera ma quando il mio pediatra mi disse che potevo già iniziare sinceramente mi sembrava prestino la mia bimba ha 4 mesi gli do solfando qualche cucchiaino di frutta 
  • Monica dice : Secondo indicazioni del mio pediatra ho iniziato a 6 mesi con la mela e pera perché allattavo. 
  • Gessica dice :con mia nipote abbiamo iniziato ora che ha 5 mesi e le piace sotto consiglio del suo pediatra ma non quelli comprati ma fatti in casa col bimbi
  • Maria dice : ho iniziato a 4 mesi con la mela 
  • Valentina dice : ho iniziato a 3 mesi con la mela 
  • Nadia dice : ho iniziato a 4 mesi e mezzo la mela e poi la pera 
  • Ilaria dice : ho iniziato a 4 mesi con la mela la pera e la banana
  • Valentina dice:  ho iniziato anch'io ha 4 mesi con la mela pera e banana
  • Natalizia dice: ho iniziato a 4 mesi con la mela 
  • Giada dice: a 5 mesi con la pera 
  • Sara dice: a 4 mesi e mezzo con la mela e la pera 
  • Deborah dice: ho iniziato a 3 mesi e mezzo con la mela e la pera  su consiglio della mia pediatra
  • Rosa dice: ho iniziato a 3 mesi con la purgna perché era un po stitico 
  • Lucia dice: ho iniziato a 3 mesi con la mela e la pera su consiglio della mia pediatra 
  • Veronica dice: Si preferisce iniziare con la mela e la pera perché non danno allergie e sono facili da far piacere. L'età di inizio varia a secondo il peso e la crescita ma poi dipende anche dalla pediatra. 
  • Livia dice: A 4 mesi ho iniziato con entrambi i miei bimbi. il secondo preferiva la pera e poi gli davo anche lo yogurt con la frutta quelli che sono adatti al 4 mese il mio pediatra mi aveva consigliato di fare una settimana mela una pera ma la mela non gli piaceva. 
e voi mamme che leggete questo post quando avete iniziato? e con cosa avete iniziato? 

Il mio consiglio che posso dare e di iniziare a 4 mesi con la frutta e poi a 6 mesi con le prime pappe tanto per abituare lo stomaco del bebè ai nuovi cibi oltre il latte di cui e abituato fin dalla nascita...ma poi per essere più sicure chiedete al vostro pediata

mercoledì 2 novembre 2011

Allattamento al seno...alcuni consigli...e altro

Ecco alcune consigli sull'allattamento al seno, alcune ragioni importanti per allattare il tuo bimbo al seno:
  1. Il latte materno è ricco di molte vitamine e sali minerali,fondamentali per il bambino.
  2. Contiene gli anticorpi che potreggono il bambino dalle malattie infantili.
  3. Il bambino ha meno probabilità di contrarre gravi malattie,disturbi respiratori eintestinali,infezioni alle orecchie,infezioni allo stomaco,diabete e infezioni urinarie.
  4. Sarà molto più protetto contro eczema o altre irritazioni.
  5. Alcune ricerche dimostrano che i bambini allattati al seno hanno un quooziente intellettivo più alto rispetto alla media,così come un migliore sviluppo del cervello e del sistema nervoso.
  6. La mamma ha meno probabilità di sviluppare forme di cancro al seno o alle ovaie,anemia e osteoporosi.
  7. la mamma non ha problemi di trasporto della pappa per il bambino,quindi niente biberon e latte artificiale con se.
  8. E gratis, il latte per i bambini molto piccoli costa molto ogni mese,quasi un patrimonio.

martedì 1 novembre 2011

Gemelli monozigoti o identici

I gemelli monozigoti (anche detti gemelli monovulari, monocoriali oppure, volgarmente, identici) sono gemelli molto particolari poiché derivano da una singola cellula uovo fecondata da uno spermatozoo. Durante la moltiplicazione cellulare, l'embrione si separa in due embrioni assolutamente identici ed ognuno di essi continua il proprio sviluppo. Questi gemelli, quindi, possiedono lo stesso patrimonio genetico, per cui avranno lo stesso sesso, gli stessi occhi, gli stessi capelli, lo stesso gruppo sanguigno.
Il loro legame è qualcosa di particolare, più forte del legame tra fratelli e viene studiato molto attentamente giacché è l'unico caso di identità genetica umana naturale e permette di capire quanto l'ambiente influisca sullo sviluppo del comportamento di un individuo rispetto al patrimonio genetico.






domenica 30 ottobre 2011

Togliere il ciuccio

  • La mia piccola il ciuccio non lo ha mai voluto!ho provato subito dopo la sua nascita..ma niente da fare...oggi ha sei mesi e ancora non ne vuol sapere....ormai lascio stare...a questo punto il ciuccio e' inutile...
  • Noi c stiamo lavorando!!!! Mattia ha 13 mesi e x ora riusciamo a darglielo solo x la nanna!!!prima lo aveva sempre in bocca :/
    L'unica cosa la settimana scorsa di febbre alta e virus ha mandato all'aria il precedente lavoro ma vedendolo stare male così ti fa esaudire ogni sua richiesta!!!!
E la vostra esperienza  qual'è stata come avete fatto a togliere il ciuccio al vostro bimbo o alla vostra bimba...scrivetelo in un commento e lo vedrete in un altro post..magari la vostra esperienza sarà utile a qualche mamma 

Ecografia Morfologica

E' esame che serve a riconoscere le patologie della gravidanza iniziale, misurare il feto per avere la data presunta del parto ed identificare, se esistono, malformazioni fetali.
E' uno degli esami piu IMPORTANTI durante la gravidanza e viene eseguita tra la 20° e 22 ° settimana di gestazione, quando è possibile visualizzare in maniera attendibile la morfologia di tutte le strutture fetali sia interne che esterne ecograficamente esplorabili ed in particolare modo studia la morfologia del Cranio, Colonna, Encefalo, Cuore, Volto, Torace, Stomaco, Milza, Vescica e gli Arti.
L'esame si esegue appoggiando una sonda sull'addome della futura madre e le immagini sono subito visibili e personalmente devo dire molto commoventi, una straordinaria emozione irripetibile.
Nel caso dopo questa ecografia morfologica venisse evidenziato qualche patologia importante, si ricorre subito alle indagini relative alla diagnosi prenatale come l'AMNIOCENTESI.

Parto Naturale

PERIODO PRODROMICO: Fase nella quale avvengono nel corpo di una donna una serie di cambiamenti che indicano l'avvicinarsi del TRAVAGLIO.



Il periodo prodromico è annunciato da dolori simili a quelli mestruali, che coinvolgono anche la zona lombare, il che comprime la vescica ma riduce la pressione sul diaframma, migliorando la respirazione.A questo punto la donna sarà soggetta a contrazioni nelle ore serali e notturne, che dureranno circa 2 o 3 ore e che si potranno presentare anche per diversi giorni.Perdita del tappo mucoso: indolore e quindi non neccessariamente riconoscibile. Il tappo mucoso è una sostanza dalla forte viscosità che serve a isolare, e qui9ndi difendere dagli agenti esterni, l'utero.

TRAVAGLIO: fase che porta al parto vero e propio.

Inizia con la coincidenza di contrazioni dolorose e la dilatazione del collo uterino.
Una donna nulipara ( al primo parto ) avrà tipicamente un travaglio + lungo di una pluripara, ovvero mediante 6 ore rispetto a 2-3, questo perchè tendenzialmente una pluripara ha un utero + elastico e attivo.
In caso di attività uterina insufficiente si ovvia con la somministrazione di ossitocina, oppure si ricorre direttamente al parto cesareo.

L'alimentazione in gravidanza!!

Mantenere unaalimentazione sana durante la gravidanza è essenziale per la buona salute della mamma e del bambino.
Molti alimenti vanno evitati, altri vanno consumati con cautela, altri ancora vanno cotti in maniera particolare.
Vediamo quindi alcuni piccoli accorgimenti suquanto e come consumare i cibi che fanno bene in gravidanza.
  • Latte: è molto importante in gravidanza, per il suo contenuto proteico, di sali minerali (magnesio, calcio e fosforo) e vitamine (A, B e D). Contribuisce inoltre alla buona formazione delle ossa del bambino. Bisogna fare sempre attenzione a non consumare però latte non pastorizzato o formaggi a base di latte non pastorizzato. L’ideale è consumare circa 5 bicchieri di latte al giorno, che però possono essere sostituiti con yogurt e formaggi. Si può quindi bere una tazza di latte la mattina, poi fare uno spuntino di yogurt con muesli durante il pomeriggio e a cena circa 100 gr di formaggio, preferendo quelli poco stagionati e con poco sale. Ideali, ad esempio, sono la scamorza e il parmigiano, che possono essere consumati in modo gustoso in una insalatina con rucola e limone, per assumere così anche il prezioso ferro contenuto nella rucola.
  • Carne: è sempre bene fare molta attenzione al consumo di carne in gravidanza. Insaccati, salumi e carni poco cotte possono infatti aumentare il rischio di contagio da toxoplasmosi, una malattia parassitaria che si può contrarre attraverso carni poco cotte o contaminate. Ma non si può eliminare completamente dalla dieta di una gestante. Per questo è consigliabile soprattutto carne magra o sgrassata, almeno 4 o 6 volte alla settimana, e ben cotta. Ideale è la carne di cavallo, per il suo contenuto di ferro: una gustosa fettina di cavallo può essere cotta con dell’olio d’oliva e del radicchio e accompagnata da una insalata con lattuga e cetrioli. Evitate gli insaccati, specialmente quelli ricchi di sale, e limitateli a una volta alla settimana scegliendo quelli più magri come il prosciutto cotto o la bresaola.
  • Pesce: se siete amanti della cucina Giapponese, dimenticatevi per nove mesi di Sushi, Sashimi e Surimi. Il pesce crudo e quello affumicato aumentano infatti il rischio di contagi. Preferite quindi il pesce fresco e ben cotto a quelli affumicati, crudi, molluschi o inscatolati, e consumatene 150/200 g (anche di più se lo preferite alla carne) e almeno 3 volte alla settimana. Potete provare un filetto di merluzzo (o di platessa) cotto con prezzemolo e patate, in una padella con un pò d’acqua, olio e aglio, oppure potete aggiungere qualche pomodorino fresco e qualche oliva per un sapore più mediterraneo.
  • Uova: le uova nell’alimentazione sono importantissime, ancor di più lo sono in gravidanza, per il contenuto di proteine di ottima qualità. E’ consigliabile consumarle nelle forme più digeribili (ad esempio in camicia).
  • Frutta e verdura: pulita o sbucciata con cura, può essere consumata più volte al giorno. Variate nelle tipologie e cercate di preferire frutta e verdura di stagione. Una bella insalata estiva con lattuga, cetrioli, pomodori, mais e formaggio magro può risultare gustosa e appagante. Preparatevi anche macedonie di frutta da consumare quando avete attacchi improvvisi di fame: sazia, apporta molti nutrienti e poche calorie.
  • Legumi: da non sottovalutare. Per chi non mangia carne, i legumi aiutano ad integrare la dieta di ferro e uniti ai cereali costituiscono un’ottima fonte di proteine. In inverno si possono consumare le zuppe di legumi e cereali, oppure paste brodose con lenticchie e crostini di pane.
  • Grassi e olii: non devono mancare nella dieta. L’olio extravergine di oliva può essere consumato giornalmente per condire o cucinare, e in alternativa può essere sostituito da olii di semi. Anche il burro, in quantità limitata e mai fritto, è utile per il contenuto di vitamina A e B.

I gemelli giocano già nell’utero

Pare che i gemelli incomincino a socializzare già durante la gravidanza, giocando fra di loro nell’utero. Almeno questo è quello che afferma il professor Umberto Castiello del Dipartimento di Psicologia generale dell’Universita’ di Padova . Lo studio e’ stato condotto in collaborazione con il Centro di scienze cognitive dell’Universita’ di Torino, l’Istituto pediatrico Burlo Garolfo di Trieste e il Dipartimento di neuroscienze dell’Universita’ di Parma.
Lo studio è stato effettuato su 5 coppie di gemelli, grazie anche alla nuova tecnica dell’ecografia 4D e i risultati sarebbero promettenti. Ciò ha permesso di vedere come fra la quattordicesima e la diciottesima settimana i feti paiono muoversi molto, soprattutto andando uno verso l’altro.
”Lo sviluppo cosi’ precoce della socialita’ – dichiara Castiello – potrebbe diventare, in futuro, un elemento da prendere in considerazione nella valutazione dello sviluppo di un feto: uno sviluppo cerebrale anomalo potrebbe infatti manifestarsi anche attraverso una riduzione di questo istinto”.
Lo studio ha messo anche in luce come i gemelli già poche ore dopo la nascita siano predisposti a socializzare di più con le persone, imitando la mimica facciale degli adulti. Nascerà anche già in utero la rivalità fra gemelli?





fonte
haisentito.it/

venerdì 28 ottobre 2011

Un decalogo per le donne che programmano la gravidanza

Lo hanno stilato i pediatri italiani: non bere, non fumare, dieta mediterranea e acido folico tutti i giorni


MILANO - Sei donne italiane su dieci programmano la gravidanza. Otto su dieci fra le "programmatrici" restano incinte entro un anno dalla decisione. «Questa percentuale dovrebbe essere più alta e avvicinarsi a quella dell’Olanda dove quasi il 90% delle donne affrontano con consapevolezza i tentativi di concepimento», afferma Pierpaolo Mastroiacovo, coordinatore del centro internazionale difetti congeniti e prematurità.IL DECALOGO - Uno degli esperti che hanno lavorato al primo decalogo di riferimento per le donne che scelgono di avere un figlio consapevolmente e intendono mettere in atto una serie di precauzioni perché nasca sano e per non rischiare, loro stesse, problemi legati ad una maternità improvvisata. Il pacchetto di regole, che si basano sull’attenta revisione della letteratura scientifica, è stato realizzato con il Ministero della Salute. Verrà presentato al congresso dell’Associazione Culturale Pediatri in programma a Roma dal 13 al 15 ottobre. Titolo Il cerchio della vita, dai primi giorni allo sviluppo della sessualità. Al primo posto del decalogo compare la "programmazione della gravidanza". Secondo Mastroiacovo «il concepimento non deve essere affidato al caso. Uno studio inglese ha dimostrato ad esempio che osservando comportamenti corretti si riduce il rischio di laparotoschisi, o labbro leporino, nel nascituro». Indicazioni banali solo in apparenza. Nella pratica non vengono mai proposte globalmente alla donna che vuole affrontare un percorso riproduttivo. Alcuni sembrano consigli della nonna. Invece sono alla base di una strategia di prevenzione che evita dolori psicologici e problemi di salute. Il progetto si chiama Pensiamoci prima. E’ ormai dimostrato che i cosiddetti esiti avversi possono essere tagliati anche fino al 50-70% con facili accortezze da parte delle coppie con desiderio di avere un figlio.
NON BERE ALCOL - Tra le regole il divieto per la mamma di bere alcol: <Non ha fondamento il principio della modica quantità – dice Mastroiacovo - Il consumo di alcol deve essere pari a zero e lo stesso vale per il fumo». Molta importanza viene attribuita alla dieta. Si è visto che i bambini nati da donne che in gravidanza hanno mangiato cibi tipici dell’alimentazione anglosassone (ricca di grassi) hanno maggiori handicap rispetto ai coetanei che sono stati cullati nel grembo di mamme attente a rispettare gli schemi dei nostri nonni (dieta imperniata su consumo di carboidrati, proteine in giusta quantità, molta frutta e verdura, condimenti crudi). Ecco il decalogo pre gravidanza completo. Le complicanze che subentrano nel corso dei 9 mesi di dolce attesa sono sempre più frequenti anche a causa dell’aumento dell’età delle donne che scelgono di incamminarsi tardivamente lungo la strada della maternità.
1)      programmare la gravidanza
2)      prendere 0,4 mg di acido folico al giorno (per prevenire la spina bifida)
3)      Dieta mediterranea
4)      Peso corporeo adeguato (no magrezza e sovrappeso)
5)      No bevande alcoliche fumo e droga
6)      Attenzione a farmaci contenenti determinate sostanze chimiche
7)      Seguire regole igieniche semplici per prevenire malattie infettive ed eventualmente vaccinarsi
8)      Test per malattie sessualmente trasmesse (Aids, clamidia, sifilide)
9)      Riferire al medico l’esito di eventuali gravidanze precedenti
10)   Comunicare la presenza in famiglia di malattie genetiche

Brindisi, nascono gemelle ma il «Perrino» è pieno neonata trasferita a Bari

 - Parto gemellare, giorni fa, all’ospedale “Perrino” di Brindisi, con la venuta al mondo di due splendide bambine. Sin qui, tutto nella norma (di eventi simili ne capitano quotidianamente), se non fosse però che, subito dopo la nascita, le due gemelline sono state subite divise: una è rimasta al’ospedale “Perrino” di Brindisi, l’altra è stata trasferita al Policlinico di Bari. Il motivo? Non c’era spazio per tutte e due!!! In un periodo di tagli... spropositati, capita - purtroppo - anche questo. E pazienza se poi i genitori sono costretti a barcamenarsi da una parte all’altra, percorrendo decine e decine di chilometri al giorno (anche più volte in ventiquattrore), pur di alternarsi nella cura di una figlia, senza trascurare l’altra. Il discorso vale soprattutto per la madre delle gemelline che, dovendo allattare entrambe le figliolette, ha incontrato (e sta incontrando ancora) serie difficoltà e tanto stress e fatica nel doversi spostare ogni giorno tra Brindisi e Bari. Non è certo roba da poco, specie se si considera che la nascita delle gemelline è avvenuta sabato 15 ottobre e che, forse solo nella mattinata di oggi (ma non è ancora certo), le due gemelline si ricongiungeranno con mamma e papà nella loro casa a Brindisi. 
E, quindi, dopo ben 9 giorni di vera e propria odissea. Il loro, peraltro, non è un caso isolato: la donna, infatti, ha sottolineato che al Policlinico di Bari c’è anche una giovane donna di Lecce che ha dovuto partorire giocoforza a Bari (e, quindi, a 150 chilometri di distanza) perchè nel capoluogo salentino (così come a Brindisi) non c’era neppure un posto in ospedale. Con questo, non vogliamo certo gettare la croce addosso all’ospedale “Perrino” di Brindisi, nè tantomeno ai due reparti di Ostetricia e Neonatologia che non hanno alcuna colpa se non dispongono di posti-letto sufficienti a far fronte ad eventuali periodi “prolifici” (come, evidentemente, quello in corso) dal punto di vista delle nascite. Ogni responsabilità, al contrario, va addebitata al piano di riordino predisposto dalla Regione Puglia al fine di recuperare i “debiti” accumulati per il mancato rispetto del “patto di stabilità”. I tagli, in altre parole, operati dal Governo centrale e periferico nel settore della sanità non solo impediscono che possano incrementarsi i posti-letto negli ospedali regionali (almeno, in quelli che sono... sopravissuti), ma addirittura portano ad un loro impoverimento. E, a prescindere se i tagli stessi siano giusti e legittimi o meno, fa davvero male dover vedere una giovane famiglia affrontare simili sacrifici (che, per carità, per i figli si fanno anche volentieri) per tanti giorni consecutivi. 

fonte la gazzetta del mezzogiorno


lunedì 24 ottobre 2011

Mamme e future mamme questo post e per voi

Sto creando video per rispondere alle vostre domande....se avete delle domande da farmi scrivetele pure in un commento e io vi risponderò con i video o se urgente sotto il vostro commento...ora sta a voi farmi domande e ricordate sono un'assistente infantile e anche una zia...
Bacioni Simona





Consigli dalle mamme per le future mamme


Ho fatto una domanda  sulle mie pagine facebook una domanda:"Se una futura mamma ti chiedesse un consiglio sulla dolce attesa quale consiglio gli daresti...ecco le risposte delle mamme: 

  • Mah!!!! di godersela e di non ascoltare le esperienze delle altre mamme sul parto, perché ogniuno di noi é diversa...... Io mi ero fatta raccontare i loro parti e ti posso dire che già due mesi prima del parto ero terrorizzata..... Quindi vivitela fino in fondo perché é solo la tua esperienza... BELLISSIMA
  •  che non tutte siamo uguali che ogni donna è diversa, che quando arriva il momento del termine di non aspettare all'ultimo momento andare in ospedale e di farsi valere con i medici perché non vengano più commessi errori x incompetenza dei medici come è successo a me!
  • che e' un'esperienza bella e da fare
  • Io direi che è un' esperienza unica sentire il proprio bambino muoversi dentro di te ,vedere il corpo cabiare giorno dopo giorno, l'unico neo che ho avuto io sono i sbalzi di umore un momento ridi, un secondo dopo piangi ,che devo dire di più ....... vorrei avere un altro bambino......godetevi il pancione e ascoltatelo
  • Vado sul pratico perchè ne ho visti gli effetti: ascoltare tanta musica (evitando il rock e simili) e fare meditazione e rilassamento. 
  • può sembrare una frase fatta ma la gravidanza è davvero l'esperienza più bella in assoluto... al momento ke la si vive magari non ci si rende conto della sua importanza, vuoi xkè ci sono le nausee, vuoi per il mal di schiena, vuoi per i noiosi e ripetuti controlli dal ginecologo e la conseguente ansia ke ne deriva, vuoi per un sacco di altri piccoli fastidi legati al cambiamento e alla crescita del bambino e per i dolori legati al travaglio e al parto... Diciamocelo pure, la gravidanza non è una passeggiata...ma proprio in quel giorno... quello in cui stringiamo il nostro bambino tra le braccia... ci dimentichiamo di tutto in un lampo e poi... magari mesi dopo... ripensandoci... abbiamo anke nostalgia del pancione, delle nausee e di tutto il resto e sorridendo tra noi... non vediamo l'ora di ripetere l'esperienza!!!
  • ogni gravidanza e'diversa da altre nn mi sento dare consigli ma di vivere normalmente nn e'una malattia essere gravide ma di godere quei momenti giorno x giorno sono indimenticabili qualunque sia la condizione sociale !!!
  •  non si possono fare vaccinii in gravidanza
  •  di godersela momento per momento senza concentrarci troppo su fatica e acciacchi ma viversi questo viaggio meraviglioso..
  •  ke è una cosa meravigliosa di godersi ogni minimo giorno mese xkè è una cosa meravigliosa sentire i suoi calci i suoi movimenti e una cosa unica ke solo una donna può provare e vivere al meglio

    mercoledì 19 ottobre 2011

    Niente zucchero nel ciuccio

    Spesso si pensa che mettere il ciuccio nello zucchero lo può rendere molto accettabile al bambino,invece e sbagliatissimo farlo. Lo zucchero può provocare la carie,causata dalla proliferazione dei batteri che si nutre dello zucchero,anche se i denti da latte non sono ancora spuntati,il contatto molto prolungato con lo zucchero produce effetti negativi sui denti entro i suoi primi 2 anni di vita,e saranno molto soggetti alla carie. Mettendo sempre questo gusto dolce alla bocca del bimbo, facendolo abituare,cosi vorrà sempre questo gusto per tranquillizzarsi,facendo cosi lo predisponi al rischio di obesità.

    Picture

    Neonati prematuri

    Picture
    Il neonato prematuro e' un bambino nato prima di 37 settimane di gestazione,ha organi che non sono pienamente sviluppati. Il bambino ha bisogno di cure particolari.
    Li immaginiamo così fragili, i piccoli venuti alla luce troppo presto. Eppure oggi anche i bimbi "piuma", nati sotto il chilo di peso, non solo ce la fanno, ma dimostrano di sapersela cavare molto bene nella vita. I nati prematuri, una volta divenuti giovani adulti, ottengono gli stessi risultati dei coetanei nati a termine. Risultati incoraggianti, dovuti in gran parte alla qualità delle cure ricevute fin dai primi istanti di vita e proseguite per tutto l'arco dell'età evolutiva. Oggi le terapie intensive neonatali dispongono di tecnologie molto avanzate, il cui utilizzo si sta affinando anno dopo anno. E, in parallelo, è ormai diffusa la "care", cioe' il "prendersi cura" dei piccoli cercando di colmare il vuoto dovuto all'abbandono precoce dell'utero materno.Ma non tutti i nati pretermine sono uguali: esistono differenze profonde a seconda dell'epoca gestazionale e del peso. E l'ottimismo per il loro futuro e' giustificato solo a patto che venga loro garantita un'assistenza ottimale. Vanno incontro a molti rischi, il piu' grave dei quali e' ovviamente un alto tasso di mortalita' (la sopravvivenza è del 70% se il peso e' fra i 500 e i 750 g), soprattutto a causa dell'immaturita' polmonare.

    I neonati hanno gli occhi blu

    Indipendemente dal colore degli occhi dei genitori, tutti i neonati alla nascita presentano la stessa tonalità dell'iride grigio-azzurra o tendente al bluastro. Non si tratta del colore definitivo dgli occhi. A partire dal 6 mes di vita,nella maggior parte dei casi questa tinta blu inizierà a scurirsi  arrivando ad assumere la colorazione marrone, più raramente il colore grigio-azzurro si manterà divenendo definitivo oppure diventerà grigio-verde. Fino a 6 mesi di vita del neonato gli occhi sono sempre chiari perchè l'iride non è ancora formato lo strato di pigmento colorante che determinerà il colore definitivo degli occhi. Dopo i 6 mesi di vita inizia il processo di pigmentazione,che provocherà l'evoluzione della tonalità degli occhi da chiara a scura..


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    Gravidanza multi gemellare


    I casi di gravidanza multigemellare sono abbastanza rari, ma si presentano soprattutto nel caso di fecondazione medicalmente assistita perchè vengono impiantati 3 embrioni ad ogni ciclo di fecondazione. Infatti i parti gemellari rappresentano il 25% dei casi, i parti trigemellari l'1,7%.
    Le gravidanze trigemine (tre gemelli) e di ordine superiore (4, 5, ecc...) sono più frequentemente il risultato di tecniche di fecondazione assistita. Infatti, solo il 20% derivano da concepimento spontaneo.
    I problemi fetali nelle gravidanze trigemine comprendono:
    aborto spontaneo
    ritardo di crescita di uno o più feti
    parto pretemine
    Di queste problematiche, la più importante è sicuramente la prematurità. Infatti l'utero risulta sovradisteso, e questo può scatenare attività contrattile: nelle trigemine l'epoca gestazionale media del parto è di 33 settimane, e nel 13% dei casi il parto avviene prima delle 28 settimane. L'epoca gestazionale media a cui arrivano le gravidanze quadrigemine è di 30 settimane.
    Lilypie Premature Baby tickers

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